Le Liridi rappresentano uno sciame generalmente attivo dal 15 aprile al 28 aprile di ogni anno, il cui radiante, ovvero il punto da cui sembrano irradiarsi, è localizzato nella costellazione della Lira (nei pressi della luminosa stella Vega), da cui prende il nome. Ma le stelle cadenti sono originate in realtà dalla cometa C/1861 G1 Thatcher, che ha un periodo di circa 415 anni.
E quest’anno siamo molto fortunati, almeno per le Liridi, perché il 23 aprile sarà Luna Nuova e quindi la notte tra il 21 e il 22 il nostro satellite sarà praticamente assente. Il maggior numero di stelle quest’anno è atteso nelle ore notturne quando l’area radiante sarà molto alta sull’orizzonte (nella mappa il cielo del 22 aprile alle 3 circa).
Tra l’altro, anche se nella notte 21/22 è atteso il picco, anche nei giorni precedenti e successivi non sarà difficile vedere qualche stella e poter esprimere qualche desiderio, regalandoci qualche ora di serenità.
Come spiega l’UAI, normalmente le apparizioni sono abbastanza limitate con non più di 10-30 meteore/h, ma in determinati momenti, relazionati al ciclo orbitale di Giove, possono mostrare anche brevi e intensi “picchi” (180-300 meteore/h), come accadde nel 1982 nel continente americano per circa un’ora. E in assenza della Luna questo sarà ancora più probabile. Uno spettacolo che potrebbe essere indimenticabile.
Una curiosità: le Liridi sono le prime meteore di cui si hanno osservazioni storiche, perché fu osservato per la prima volta dai Cinesi addirittura alcuni secoli a.C.
Fonti di riferimento: UAI / EarthSky