Dopo Mercurio è il pianeta più vicino al Sole e il sesto, per dimensioni, del Sistema solare, con un diametro appena più piccolo (circa il 95%) di quello della Terra. Insieme a Marte e Mercurio, fa parte di quei pianeti rocciosi denominati terrestri. Venere ha una densità di poco inferiore a quella della Terra, una composizione interna e una conformazione superficiale simili a quelle del nostro pianeta, del quale è dunque considerato un pianeta gemello. Venere è però secco, molto caldo, con un’atmosfera estremamente densa. Non ha satelliti, né un sistema di anelli.
Il pianeta è, con Marte, uno dei due pianeti “vicini” alla Terra; orbita intorno al Sole ad una distanza media di circa 108 milioni di chilometri (la Terra dista dal Sole circa 150 milioni di chilometri) con una traiettoria quasi circolare (è quella con la minore eccentricità), il cui piano orbitale è inclinato di 3,4° rispetto all’eclittica. Venere è inoltre il pianeta che più si avvicina alla Terra, arrivando ad una distanza minima dal nostro pianeta di circa 38 milioni di chilometri.
La velocità orbitale è piuttosto elevata e la distanza dal Sole relativamente ridotta, pertanto il pianeta compie una rivoluzione completa intorno al Sole in un tempo abbastanza breve (circa 225 giorni). Al contrario, il moto di rotazione di Venere attorno al proprio asse è il più lento tra tutti i pianeti del Sistema solare (una rotazione completa richiede circa 244 giorni) ed il periodo di rotazione risulta maggiore del periodo di rivoluzione. La durata del giorno, intesa come insieme del dì e della notte (pari a circa 117 giorni terrestri), è comunque inferiore alla durata dell’anno, in quanto il moto di rotazione di Venere è retrogrado; avviene cioè in senso inverso rispetto a quello degli altri pianeti.
A causa della minore massa, la sua la forza di gravità risulta inferiore del 10% circa rispetto a quella terrestre. Per fare un esempio, un oggetto che sulla Terra pesasse 100 chili, su Venere ne peserebbe 88.
L’atmosfera è la più densa fra quelle degli altri pianeti del Sistema solare, ed è costituita essenzialmente da anidride carbonica. La pressione atmosferica è pari a circa 90 volte quella esistente sulla Terra ed il pianeta è ricoperto da una spessa coltre di nubi di acido solforico. L’enorme quantità di anidride carbonica genera inoltre un pronunciato effetto serra che impedisce lo smaltimento del calore, determinando sul pianeta la più alta temperatura superficiale del Sistema solare (circa 480 °C).
Non solo la temperatura è addirittura superiore a quella che si raggiunge su Mercurio, ma l’escursione termica tra il giorno e la notte è estremamente ridotta.A causa della velocità di rotazione estremamente ridotta, Venere non possiede un campo magnetico.
Venere è visibile dalla Terra ad occhio nudo, tuttavia la sua vicinanza al Sole lo rende relativamente difficile da osservare. L’osservazione diretta è ostacolata di giorno dalla luminosità solare; essa è pertanto possibile solamente subito dopo il tramonto, quando il pianeta si trova basso sull’orizzonte ad ovest, oppure poco prima dell’alba, quando esso è appena sopra l’orizzonte a est.
Il fatto che l’orbita del pianeta sia interna, rispetto a quella della Terra, fa sì che esso si sposti alternativamente a est e a ovest rispetto al Sole, con una elongazione massima di 47°. Ciò ne permette dunque l’osservazione dalla Terra soltanto per breve tempo (diverse ore, quando l’elongazione è massima). Nella foto, Venere e la Luna al tramonto.
Analogamente a quanto accade per la Luna e per Mercurio, anche per Venere si nota, dalla Terra, un ciclo delle fasi, seppure difficilmente apprezzabile con strumenti amatoriali. Osservato al telescopio, Venere sembra cambiare forma e dimensioni; questi cambiamenti apparenti sono dovuti alla diversa parte del pianeta esposta al Sole, vista dalla Terra in diversi momenti.
Appare come una stella estremamente lucente, di colore giallo-biancastro; la sua magnitudine apparente varia a seconda della posizione rispetto alla Terra e al Sole, e può arrivare a un valore massimo di -4,4.
Venere è, dopo il Sole e la Luna, il corpo celeste più luminoso visto dalla Terra e l’unico, a parte i primi due, che può essere avvistato anche in pieno giorno, sia pure in condizioni particolari (cielo particolarmente terso e posizione di elongazione massima dal Sole).
Il particolare rapporto tra il periodo di rotazione e quello di rivoluzione di Venere è tale che quando il pianeta raggiunge la minima distanza dalla Terra, esso rivolge al nostro pianeta sempre la stessa faccia. Non si sa se tale fenomeno sia dovuto ad un effetto di risonanza, o se si tratti di una singolare coincidenza.